Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan – Trieste

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteMuseo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteIl Museo del Risorgimento è ospitato nell’edificio appositamente costruito dall’architetto Umberto Nordio nel 1934, e decorato con affreschi di Carlo Sbisà. Conserva documenti, fotografie, divise, cimeli, dipinti relativi a fatti e personaggi delle vicende risorgimentali locali, dai moti del 1848 alla prima guerra mondiale.

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteAll’esterno si trova il Sacrario dedicato alla memoria di Guglielmo Oberdan (patriota triestino impiccato per aver attentato alla vita dell’imperatore Francesco Giuseppe nel 1882) con la cella del martire e il monumento opera di Attilio Selva.

La storia

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteIl Museo del Risorgimento è situato in una delle piazze triestine che ha subito una trasformazione architettonica di vaste proporzioni nel corso dei primi decenni del Novecento: piazza Oberdan. Fino al 1927 la zona era segnata dalla presenza di una imponente caserma austriaca: una struttura massiccia, edificata nel XVIII secolo e collocata in pieno centro cittadino. L’edificio rappresentava un simbolo dell’amministrazione austriaca della città, che si concluse definitivamente nel 1918 con la fine della prima guerra mondiale.

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteIn quella caserma fu rinchiuso e impiccato, nel dicembre 1882, Guglielmo Oberdan, il giovane irredentista triestino protagonista di un fallito attentato all’imperatore Francesco Giuseppe. Nella complessa ristrutturazione urbanistica di tutta l’area nel periodo 1931-1935 si assistette ad un vero e proprio ribaltamento simbolico: al posto della caserma austriaca, venne edificato un sacrario dedicato a Guglielmo Oderdan, vittima dell’Austria, e un edificio, progettato da Umberto Nordio, destinato ad accogliere in parte dei suoi ampi spazi le testimonianze della partecipazione della Trieste italiana, mazziniana e liberale, alle battaglie risorgimentali e alla prima guerra mondiale.

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteIl Museo del Risorgimento si trova al primo piano dell’edificio, mentre un ingresso indipendente, direttamente raggiungibile dalla piazza, è riservato al sacrario dedicato a Oberdan, che conserva al suo interno due elementi di spicco: una monumentale statua raffigurante Oberdan, tra due figure alate (allegoria di patria e libertà), opera dello scultore Attilio Selva, e un autentico resto archeologico dell’antica caserma, cioè la cella in cui il giovane irredentista venne rinchiuso. Il simbolismo di tutta la struttura si estende ben oltre i limiti della piazza, tanto nell’elevazione di una torre squadrata, sovrastante l’edificio, su cui sventola una bandiera tricolore più in alto delle costruzioni circostanti, quanto nell’ideale richiamo al distante, ma ben visibile, monumento ai caduti della guerra 1915-1918 costruito sul colle di San Giusto sempre ad opera di Attilio Selva.

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteLa configurazione delineata è una specificità del Museo del Risorgimento di Trieste, unico sito museale cittadino pensato e costruito per essere proprio un museo, un luogo di conservazione ed esposizione di cimeli e testimonianze, ed insieme un museo-monumento di una parte ben connotata della storia della città, quella che celebra l’impegno irredentista volto a conseguire l’unione di Trieste e della Venezia Giulia al Regno d’Italia, nel periodo 1861-1918.

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteNell’immediato primo dopoguerra la documentazione risorgimentale, oggetto di cura e conservazione presso il Museo di Storia Patria (istituzione presente fin dal 1910 nella villa Basevi a San Giacomo) fu rinforzata e completata con le testimonianze dei volontari combattenti nell’esercito italiano. Con la denominazione di Museo di Storia Patria e del Risorgimento, villa Basevi fu aperta al pubblico nel dicembre 1925, rimanendo attiva per quasi dieci anni, fino all’inaugurazione dell’attuale sede di piazza Oberdan nell’aprile 1934.

Visita il Museo

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteIl criterio adottato nella forma architettonica esterna e nella collocazione urbanistica si ritrova nelle stesse sale espositive interne, la cui conformazione risale alla metà degli anni Trenta (con limitati interventi di modifica attuati nel 1968). Il percorso espositivo tende a stabilire una continuità ideale tra Ottocento e Novecento e si snoda lungo il filo di un comune sentimento irredentista e italiano: la partecipazione dei triestini, friulani e istriani (sudditi austriaci) all’epopea risorgimentale ottocentesca, si lega alla partecipazione dei volontari giuliani combattenti nell’esercito italiano durante la grande guerra, che si conclude con l’unione di Trieste all’Italia.

Le sale

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteL’esposizione del materiale documentario nelle sei sale del museo segue un criterio cronologico.
La prima sala, evidentemente introduttiva, presenta una serie di ritratti di personalità italiane di Trieste e dell’area giuliana dal secolo XVIII al 1848 (da Gian Rinaldo Carli, a Domenico Rossetti, a Francesco Hermet), e l’editoria in lingua italiana, in particolare il giornale “La Favilla” e le testate diffuse nel corso del 1848, durante l’aspro dibattito costituzionalista che animò la città. Le sale successive sono le più animate dal punto di vista espositivo, in quanto raccolgono una serie di divise appartenute a volontari garibaldini originari della Venezia Giulia, presenti a tutte le campagne risorgimentali: impresa dei Mille, Bezzecca, Aspromonte, Mentana, Villa Glori. Accanto alle camicie rosse, alcuni effetti personali e armi, ma soprattutto un’ampia serie di fotografie dei volontari da soli o in gruppo. Garibaldi compare in diversi quadri e ritratti, mentre nella vetrina centrale sono esposti alcuni oggetti a lui appartenuti: un coltello e un fazzoletto.

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteDue vetrine illustrano il percorso politico e umano di Guglielmo Oberdan con alcune sue lettere, fotografie e gli indumenti donati dalla madre al Museo. Il percorso prosegue con l’epopea garibaldina negli anni finali dell’Ottocento, sempre con esposizione di divise appartenute a volontari triestini combattenti per la libertà dei popoli oppressi: in Grecia nel 1897, in Albania nel 1911 e in Francia nel 1914.

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteLa sala più spaziosa ospita i cimeli dei volontari giuliani combattenti con l’esercito italiano nel 1915-1918: divise, scritti, fotografie, effetti personali, armi appartenuti per lo più ai caduti, di cui ricordiamo tra i tanti Scipio Slataper, Ruggero Timeus, Carlo Stuparich. Questa sala è abbellita dagli affreschi di Carlo Sbisà, realizzati negli anni Trenta, e rappresentanti le città unite all’Italia nel 1918. La sala più interna del museo offre una serie di ritratti dei volontari insigniti della medaglia d’oro e alcuni documenti del passaggio dall’amministrazione austriaca a quella italiana tra ottobre e novembre 1918: il congedo dell’ultima autorità asburgica barone Fries-Skene, l’appello del Comitato di Salute Pubblica e il saluto del primo Governatore italiano Carlo Petitti di Roreto.

Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan - TriesteIl Museo del Risorgimento, oltre ad essere un Monumento dell’italianità di Trieste, rappresenta anche un documento di come l’italianità veniva raffigurata nel corso degli anni Trenta. In questo triplice ruolo di Museo-Monumento-Documento sta l’originalità e l’interesse del complesso museale di piazza Oberdan.

Dove

Via XXIV Maggio, 4
Piazza Oberdan

Quando

Dal 1 aprile al 9 ottobre:
Visitabile il martedì su prenotazione telefonando – il lunedì e il mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 – allo 040 675 4699.

Quanto

Ingresso gratuito.

Visite guidate

serviziodidattico@comune.trieste.it

Informazioni

Tel 040 675 40 68 – 040 675 4699
e-mail museorisorgimento@comune.trieste.it

Sito ufficiale

www.museodelrisorgimentotrieste.it