La Campana dei Caduti della Grande Guerra

A Rovereto la campana in memoria dei caduti della Grande Guerra

Fusa con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla Prima guerra mondiale, è la campana più grande del mondo che suoni a distesa. Ogni sera al tramonto i suoi cento rintocchi sono un monito di pace universale. Nata da un’idea di Antonio Rossaro, sacerdote roveretano e irredentista, la Campana dei Caduti di Rovereto venne fusa a Trento nel 1924, con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla Prima guerra mondiale, dalla fonderia Luigi Colbacchini

Battezzata con il nome di Maria Dolens venne  inaugurata il 4 ottobre 1925 fu collocata sul torrione Malipiero sul Castello di Rovereto, alla presenza della regina madre Margherita di Savoia, a ricordo dei caduti della Grande Guerra, in breve tempo la Campana divenne simbolo di risonanza nazionale e internazionale, una delle più efficaci e intense icone della memoria pubblica.

Il suono della campana tuttavia non corrispose a quello voluto, quindi venne nuovamente fusa a Verona dalla fonderia Cavadini nel 1938. Il primo tentativo fallì per cui venne rifusa nel 1939, per poi ritornare a Rovereto il 26 maggio 1940. Anche la nuova campana dei caduti non ebbe una vita felice. Innanzitutto si attese la fine della seconda guerra mondiale prima di installarla sul Castello; e in seguito si incrinò gravemente (nel 1960). Non potendo intervenire altrimenti si decise per una nuova fusione, la quarta, nel 1964.. L’incarico fu affidato alla Fonderia Capanni di Castelnovo ne’ Monti. Il 31 ottobre 1965 la campana fu poi trasportata a Rovereto e collocata sul Colle di Miravalle dove diffuse per la prima volta i suoi rintocchi il 10 aprile 1966.

Alle ore 20 della sera del 3 novembre 1965 la Campana giunse al piazzale della stazione ferroviaria dove moltissime persone l’attendevano da alcune ore. Risalì quindi tutto il corso Rosmini, attorniata e accompagnata dalle autorità cittadine e da una folla strabocchevole, stimata in quindicimila persone, fermandosi infine in quella stessa piazza che già due volte la accolse fresca di fusione. L’attuale bronzo venne collocato sul Colle di Miravalle, a Rovereto, il 4 novembre 1965, nei pressi dell’Ossario di Castel Dante, da dove domina tuttora la città di Rovereto. Nella zona museale trovi una mostra fotografica permanente e un breve video sulla storia della Campana dei Caduti. Con una piacevole passeggiata nel bosco, dal colle di Miravalle puoi raggiungere il Sacrario monumentale di Castel Dante, che conserva le spoglie di ventimila soldati.

Lo scultore Stefano Zuech, che la decorò con un bassorilievo di impostazione neoclassica, ha realizzato le scene allegoriche relative alla guerra e alla celebrazione dei caduti che la fasciano. Da novant’anni la Campana fa udire ogni sera i suoi rintocchi per ricordare i caduti di tutte le guerre, senza distinzioni di fede o di nazionalità, e per inviare il monito ai viventi: “Non più la guerra”.

Il 18 gennaio 1968, con decreto presidenziale, è stata istituita la “Fondazione Opera Campana dei Caduti”, ente morale con la finalità di coadiuvare l’educazione delle nuove generazioni locali alla pace e al rispetto dei diritti umani. La Fondazione ha promosso nel corso degli anni varie iniziative. Ogni anno, verso maggio, si svolge a Miravalle il “Congresso dei Ragazzi alla Campana”. A questa manifestazione partecipano i ragazzi delle scuole medie ed elementari del Trentino che contribuiscono con loro lavori dedicati ai temi della pace e della fratellanza.

È la più grande Campana del mondo che suoni a distesa: alta 3,36 metri, ha un diametro di 3,21, pesa 226,39 quintali, cui vanno aggiunti il battaglio (6q) e il ceppo (103q).

L’ingresso alla Campana dei caduti è incluso nel Museum Pass !

Campana dei caduti

Orari di apertura:
Tutti i giorni
Gennaio, febbraio, novembre, dicembre: dalle ore 9.00 alle ore 16.30
Marzo e ottobre dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Da aprile a settembre: dalle ore 9.00 alle ore 19.00

Informazioni:

Colle di Miravalle
38068 – Rovereto (TN)

T: +39 0464 434412
F: +39 0464 434084

[email protected]
www.fondazioneoperacampana.it

Note

La campana suona ogni giorno alle ore 21.30 con l’ora legale (20.30 con l’ora solare) e la domenica alle 12.00. La campana viene spenta quando le temperature sono troppo rigide per poi essere accesa in primavera. Nei mesi invernali, in caso di condizioni meteo particolarmente avverse, telefonare per verificare l’apertura del museo.

Bibliografia

  • Renato Trinco, Maurizio Scudiero, La Campana dei Caduti Maria Dolens. Cento rintocchi per la pace, Mori, La Grafica, 2000.
    Touring Club Italiano, Trentino Alto Adige, Milano, Touring Editore, 2005, ISBN 978-88-365-4802-6.

Fonte 1Fonte 2Wikipedia